Nato nel 1994 a Magenta solo perché l'ospedale del suo futuro paese non aveva un reparto maternità, Tommaso Martelli trascorre il primo anno e mezzo della sua esistenza senza dormire più di mezz'ora per notte e trascorrendo il resto del tempo a piangere. Ma grazie alla sua irresistibile simpatia, riesce a trattenere la madre dal soffocarlo con un cuscino, permettendogli così di trascorrere un'allegra infanzia in mezzo ai boschi della periferia di Galliate (NO), abitati per lo più da piante e animali al quale è allergico. È ancora da verificare l'effettiva influenza sulla sua psiche che potrebbero aver avuto i ben due tralicci dell'alta tensione presenti nel suo giardino, ma di sicuro ciò che gli ha fatto più danni è stata la malsana passione per Woody Allen sviluppata prima di entrare alle scuole medie. Negli anni della scuola spreca buona parte del suo potenziale e del suo tempo dietro a fumetti giapponesi, qualsiasi cosa prodotta dalla Nintendo e scarabocchi di dubbio gusto sintomatici di una fantasia disturbata. Nonostante ciò esce con buoni risultati dal liceo scientifico e decide contro ogni aspettativa di fuggire dal Piemonte per iscriversi al DAMS di Bologna che spera di concludere a breve. Fra frequentazioni di dubbia presentabilità, interminabili partite a Risiko!, dischi post-rock, festival cinematografici, cicchetti a un euro e conseguenti sproloqui riguardo a “INLAND EMPIRE” alle due di notte in piazza Verdi, sta attualmente vivendo la fase della sua vita che egli stesso ha definito “dopo Love Exposure”. E, successo con le donne a parte, non potrebbe esserne più contento.