Più che una nota biografica questo è un avvertimento. Un tempo Mario Aloi guardava tantissimi film interi, come fanno più o meno tutti tranne Godard, dall'inizio alla fine. Oggi ne vede complessivamente un po' meno ma in compenso lavora con i sottotitoli e guarda un sacco di film a pezzi. Il più delle volte si tratta di pezzi brevissimi sottotitolati in lingue che nemmeno conosce, talmente brevi che anche solo farsi un'idea della trama diventa complicato. Giusto perché lo sappiate, è possibile se non probabile che questo si rifletta sul modo in cui scrive anche dei film che ancora guarda per intero. Però ecco, in un certo senso il risultato è comunque in linea con il momento storico, uno può sempre dire di averlo fatto apposta.