Autrice minore, senza avvenire e senza passato. Vede (spia) Freaks di Tod Browning alla tenera età di quattro anni, ed è subito epifania. Pretende di raccontare l'esperienza del cinema, cercando di viverla e non farsi vivere. Crede nella bellezza dell'immagine, dilettandosi nel dissezionare in un'esperienza masturbatoria frames su frames intasando la memoria del suo pc. Ha giurato fedeltà al DIY, al lo-fi e ai sottotitoli, in attesa di creare un film che non richieda una spiegazione ma solo lo sconvolgimento dei sensi.