Fu fondatore, insieme ad alcuni disperati amici, del primo Lapsus, rivista cartacea di argomento letterario edita tra il 2009 e il 2010. Oggi fortunatamente si occupa di tutt'altro. Si consola constatando che i suoi epigoni sono di gran lunga peggiori di lui e augura loro ogni male possibile. Non è un cinefilo in senso stretto perché ci tiene a conservare una vita sociale, le sue presenze ai festival si contano sulle dita di una sola mano e, in tutta franchezza, non capisce quale sarà il suo ruolo dentro questa piattaforma digitale dedicata alla critica cinematografica.
Considera questa sua presenza come una carica del tutto formale e patrocinante.